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Mistretta al vertice della Cassa dei notai

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Sabato 22 Giugno 2013

MILANO
Tempo di rinnovi per le cariche istituzionali del Notariato. A due settimane esatte dall'elezione del nuovo presidente della categoria, Maurizio D'Errico, ieri è toccato alla Cassa nominare i vertici per il prossimo triennio.
Mario Mistretta è il nuovo presidente dell'istituto previdenziale dei notai, affiancato dal vice Antonio Caputo, notaio in Parma, mentre Brunella Carriero, che esercita a Matera, è stata nominata segretario.
Notaio dal 1982, Mistretta è presidente del Consiglio notarile di Brescia e nell'ultimo triennio è stato revisore dei conti del Consiglio nazionale del Notariato. In passato è stato docente di diritto commerciale all'Accademia della Guardia di finanza di Bergamo e docente di diritto di famiglia all'Università di Brescia.
Il nuovo comitato esecutivo dei notai è composto da Pietro Caserta, Marco De Benedittis, Antonluigi Magi e Gustavo Vassalli, mentre nel nuovo consiglio di amministrazione figurano Paolo Pedrazzoli (presidente uscente della Cassa), Giuseppe Mammi, Mario Mistretta, Piero Avella, Antonio Caputo, Antonluigi Alessandro Magi, Giovanni Giuliani, Antonio Garau, Pietro Caserta, Tommaso Gaeta, Marco De Benedittis, Gustavo Vassalli, Brunella Carriero, Rosanna Zumbo, Francesco Attaguile.
All'ultimo censimento la cassa del Notariato contava 5.779 iscritti comunque in attesa dell'innesto, deciso dal decreto liberalizzazioni, di 500 nuovi professionisti. Il patrimonio della Cassa notai al 30 aprile 2010 – ultimo dato pubblicato – era di 1.397 milioni di euro, mentre la gestione immobiliare diretta prevista per il 2011 prevedeva un rendimento netto del 16,8%.
La riforma del notariato, che garantirà la sostenibilità a 50 anni, prevede il raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia a 75 anni. Per la pensione di anzianità è necessario avere almeno 67 anni di età e aver maturato 30 anni di esercizio effettivo.
Il contributo soggettivo è stato elevato al 40% nel luglio dello scorso anno e non prevede ulteriori aumenti. I requisiti minimi per ottenere la pensione sono quelli previsti per la pensione di anzianità (67 anni di età e 30 di contribuzione). La pensione è proporzionale agli anni di attività e uguale per tutti i notai a parità di anzianità lavorativa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sabato 22 Giugno 2013
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